Rientro al Lavoro: Vacanza o Vacansia?
Agosto sta per volgere al termine e, con esso, le giornate calde e spensierate delle vacanze estive. È il momento di prepararsi per il rientro a lavoro, un’occasione spesso carica di emozioni contrastanti.
Quest’anno, però cerchiamo di dare un nome a questi sentimenti con un termine che sta spopolando sui social e nel web, ovvero “Vacansia”.
Ma di cosa si tratta esattamente e come può influenzare i nostri ultimi giorni di estate e il ritorno alla routine lavorativa?
La “Vacansia”: definizione e Impatto
La parola “Vacansia” nasce dalla combinazione di “vacanza” e “ansia”, e descrive una sensazione che molti italiani conoscono bene: l’incapacità di godersi una vacanza senza provare ansia o sensi di colpa per non essere produttivi. Ultimamente, si parla sempre di più del benessere mentale e questo fenomeno è strettamente legato alla nostra epoca contemporanea. L’ansia influenza inevitabilmente il nostro linguaggio e il modo in cui viviamo le nostre esperienze quotidiane, comprese le vacanze e la fine di esse.
Ma perché si prova la “Vacansia”?
Secondo gli esperti, è una conseguenza della digitalizzazione che ci ha reso sempre operativi e non ci permette di “staccare la spina” e dedicarci al riposo totale. Anche sotto l’ombrellone, è facile scrollare le mail, guardare i messaggi dei colleghi e restare aggiornati. Inoltre, la noia e l’ozio vacanziero non sono più contemplati in una società caratterizzata dall’iperattivismo, sempre proiettati al futuro.
Per combattere la “Vacansia” è necessario un cambiamento culturale. Il filosofo coreano Byung-chul Han descrive la nostra epoca come una “Società della stanchezza”, dove l’uomo moderno è esposto a un continuo attivismo e a una perenne competizione. Han suggerisce la necessità di rivalutare il concetto di prestazione e riconoscere il valore delle attività passive, come la contemplazione e l’ascolto, che offrono una comprensione profonda dell’esistenza. Solo in questo modo possiamo tornare a settembre più carichi che mai!
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A proposito di back to work e di comunicazione, quali sono i trend con cui ci confronteremo e con cui possiamo sperimentare per ritornare a lavoro dopo le vacanze?
- Intelligenza Artificiale (AI): L’AI è uno strumento potente e importante, se utilizzato correttamente. Del resto l’Unione Europea sta approvando una normativa, l’AI Act, per disciplinare l’intelligenza artificiale e gestire problemi come fake news, deepfake, privacy dei dati e violazioni di copyright. Il Future of Jobs Report 2023 del World Economic Forum prevede che circa il 75% delle imprese adotterà l’IA generativa, con impatti significativi sull’occupazione. Mentre alcuni ruoli diminuiranno, emergeranno nuove figure specializzate in AI, apprendimento automatico, analisi dati e trasformazione digitale.
- Autenticità e Micro-Influencer: Con la saturazione dei contenuti digitali, gli utenti cercano chiarezza e sincerità. I micro e nano influencer, con i loro contenuti di nicchia e autentici, saranno i protagonisti del 2024-2025.
- Video Brevi e Bidirezionalità dei Social: Youtube Shorts ha raggiunto 2 miliardi di iscritti a novembre 2023, indicando una preferenza per i video brevi e concisi. Anche TikTok sta sperimentando video più lunghi per competere con Youtube e attrarre utenti affezionati ai video-spiegoni.
Tre trend grazie ai quali possiamo affrontare il nuovo anno con una visione più chiara e strategica, preparandoci a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal panorama digitale in continua evoluzione.
Mettiamo da parte la Vacansia…e diamo il benvenuto all’ energia positiva!
Buon rientro e buon lavoro da Golden Eggs.